venerdì 26 settembre 2008

Legati a DIO


Gioco: In cerchio, tutti tengono in mano un pezzo di corda (lunga 40 cm circa) ogni scout cercherà di legarsi, con una mano e usando il nodo parlato, il polso libero. Le cime libere serviranno a unirsi (tramite il nodo di congiunzione) agli altri scout del cerchio. Alla fine il capo gioco chiuderà il cerchio di corde, con un nodo parlato, alla croce di Nostro Signore Gesù Cristo.



De-breafing:
- La nostra fede è il nodo di ancoraggio (nodo parlato) che ci unisce a DIO...

- Per Servire dobbiamo "ancorarci a DIO".

- Se non siamo legati a DIO nel profondo, nell'intimo, come possiamo fare "Servizio" agli altri? Come possiamo cercarLo se non lo conosciamo?

- Come possiamo essere il "nodo di congiunzione" che ci unisce agli altri? che ci permette di fare Servizio?

Ecco cosa dice il Vangelo:

Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?».
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.


L'importanza della spiritualità nel servizio:

Spiritualità
delle cose


«Quando tutto sembra cancellato,
allora parti per l'avventura:
apriti la strada con coraggio.
Quando ti sembrano cancellati
l'entusiasmo, la speranza, l'amore,
questi tre sentimenti meravigliosi,
allora parti per l'avventura con coraggio.
L'avventura della tua vita.
Questa tua vita, oggi, qui, con questi pesi.
questa materia con cui si costruisce il miracolo
di una cattedrale di gioia».
Nelle mani dell'uomo tutto può diventare un'opera d'arte, come la pietra o il legno informe può diventare una meravigliosa espressione del genio dell'artista.
L'uomo è davvero il mitico personaggio che sa trasformare in vita anche la realtà che sembra morta, sa trarre da ogni cosa un lampo di luce; la sua fantasia, la sua intelligenza, la sua capacità di intendere traduce in altri linguaggi ciò che appare e sembra indecifrabile, o misero e senza senso. è questa l'immensa ricchezza dell'uomo. Guai se se ne lascia derubare, guai se abdica a questa sua meravigliosa possibilità: è la sua reale morte, è la distruzione dell'uomo, è il suo scomparire dalla faccia della terra. L'uomo è capace di «leggere» la vita, di leggere il valore che ogni cosa chiude dentro di sé gelosamente, l'uomo sa fare il gesto magico con cui liberare lo spirito racchiuso e nascosto dentro la materia apparentemente morta.
Ogni fatto banale e monotono, senza volto né valore, diventa un «evento», un momento magico e fondamentale della vita, ogni episodio rileva un disegno che svela un progetto.
è così che si esce dalla anomalia e morta esperienza che delude e stanca, avvilisce e abbatte, smorzando via via l'entusiasmo e la capacità di inventare e di generare una vita sempre più ricca e personale.
ogni cosa diventa un segno e anche un «sogno»: non nel senso di una evasione in terre inesistenti, ma la proiezione davanti a sé delle più vere e più profonde volontà che giacciono nel cuore dell'uomo.

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