mercoledì 22 agosto 2007

Il pregiudizio

Le illusioni ottiche:

svolgimento:
Si faranno vedere delle immagini che rappresentano delle illusioni ottiche.. i rover devono esporre un giudizio IMMEDIATO su quello che vedono.

Quando avranno finito si analizzeranno le illusioni, una per volta... lo scopo è quello di far capire che le apparenze ingannano e che spesso siamo condizionati da un PREGIUDIZIO. Per questo motivo non bisogna mai giudicare senza conoscere.

De-breafing:
possiamo noi perdonare se abbiamo pregiudizi nei confronti di un fatto o delle persone?


Esempi di figure impossibili o illusioni:
1) quadrato impossibile - 2) caselle di ugual colore - 3) pallini uguali - 4) forme uguali - 5) linee dritte - 6) forma impossibile

dal Vangelo secondo Giovanni Capitolo 8,1-11
Gesù la mattina presto andò al tempio, e il popolo si affollò attorno a lui.Gesù si mise seduto e cominciò ad insegnare. I maestri della legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito. Nella sua legge Mosè ci ha ordinato di uccidere queste donne infedeli a colpi di pietra. Tu che cosa ne dici?». Parlavano così per metterlo alla prova: volevano avere pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella polvere. Quelli però insistevano con le domande. Allora Gesù alzò la testa e disse: "Chi tra voi è senza peccato, scagli per primo una pietra contro di lei." Poi si curvò di nuovo a scrivere in terra. Udite queste parole, quelli se n’andarono uno dopo l’altro, cominciando dai più anziani. Rimase soltanto Gesù, e la donna che era là in mezzo. Gesù si alzò e le disse: "Dove sono andati? Nessuno ti ha condannata?" La donna rispose: "Nessuno Signore. Gesù disse: Neppure io ti condanno. Và, ma d’ora in poi non peccare più!
per concludere:
Una donna colta in flagrante adulterio portata davanti a Gesù per essere giudicata.
Una trappola dei farisei (i benpensanti) ben congeniata, in fondo: Gesù è un lassista! Oserà contestare Mosé? Dove andremo a finire! Senza regole come può esserci religione! Non c'è che dire: trappola splendida, pronta a scattare, a ricondurre a normalità (la nostra) l'eccesso (di Dio).
Piovono pietre su questa donna.
Non ha un nome, né un volto: è una peccatrice.
Non ha dignità, né ragioni: è una peccatrice. Va punita, ha trasgredito la legge.
E noi?
Piovono pietre nelle nostre parole:
sempre indulgenti a giustificare noi stessi, impietosi nel giudicare i comportamenti degli altri.
E il nostro tempo lo sa quanto le parole feriscono ed uccidono.
Giudizi, silenzi, smorfie, tutti a dimostrare che c'è qualcosa di strano nell'altro,
che comunque io sono, se non migliore, almeno non peggiore.
L'altro è avversario perché diverso, non rientra nello schema che mi sono costruito.
Diverso per razza, per storia, per sensibilità politica.
Alzo i toni, urlo, critico, magari finisco anche sui giornali.
L'altro è diverso: un muro divide le generazioni, i popoli, i pensieri...
Su Gesù, dì la tua: questa donna ha sbagliato, è chiaro, è evidente, bisogna fare qualcosa.
E Dio tace. Tace perché conosce, tace scrivendo in terra (cosa? I peccati dei presenti)
tace sconfortato dalla durezza del cuore dell'uomo.
In cosa ha sbagliato Dio?
Davvero la libertà dell'uomo può ridursi a questo?
Un Dio libero e vero, un Dio tenero e adulto che vede l'umanità ridotta a chiassosa classe di adolescenti che si accusano l'un l'altro. Che tristezza nel cuore di Dio! Che tenacia! E scrive, e riflette. Che dire?
Come portare questa gente (e noi) altrove?
Nel modo di vedere di Dio, nei lidi pieni di luce di Dio?
Sì, è peccatrice, ha sbagliato.
E allora? Chi non sbaglia? Chi è senza colpa?
Gesù non giustifica, né condanna, invita ad alzare lo sguardo, ad andare oltre, a guardare col cuore la fragilità dell'altro e scoprirvi – riflessa – la propria.
No, Dio non giudica.
Ci giudicano la vita, la società, il datore di lavoro, noi stessi.
Tutti ci giudicano, Dio no, Dio ama, e basta.
E questa donna viene liberata. Salvata dalla lapidazione, viene ora salvata dalla sua fragilità.
"Non peccare più" ammonisce Gesù.
Anche lei viene invitata a guardare oltre ciò che pensava essere la soluzione ai suoi problemi.
No, Signore, nessuno può giudicare il fratello ergendosi a giudice, poiché è la misericordia l'unico modo che tu hai di vedere noi e i nostri fratelli...

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