venerdì 30 maggio 2008

Per Elisa...

Il titolo fa pensare a Beethoven, ma Beethoven, in realtà, non c'entra assolutamente nulla. La storia è quella del classico triangolo (lui, lei, l'altra), ma la novità sta nel linguaggio, nel modo in cui la "lei" sconfitta cerca di far capire come sia "lui" il vero perdente (ti ha preso anche la dignità... riesce solo a farti male... il guaio è che non te ne accorgi...). Se consideriamo che "l'altra" (cioè Elisa) è, in realtà, la dipendenza dalla droga, il messaggio della canzone cambia radicalmente. Oggi, spesso, sentiamo di giovani convinti che intraprendere la strada dello sballo (attraverso l'abuso di alcol e droghe) sia un'esperienza positiva... vediamo come, durante la riunione di clan, si può riflettere attraverso l'ascolto di questo testo: http://it.youtube.com/watch?v=rZfXa_lYz_M

Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me.
Per Elisa non sai più distinguere che giorno è
e poi, non è nemmeno bella.
Per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti
per lei ti metti in coda per le spese
e il guaio è che non te ne accorgi.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere vivere vivere non è più vivere,
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità.
Fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.

Senza Elisa, non esci neanche a prendere il giornale
con me riesci solo a dire due parole
ma noi, un tempo ci amavamo.
Con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi,
lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei
riesce solo a farti male.

Vivere Vivere Vivere non è più vivere
lei ti ha plagiato, ti ha preso anche la dignità,
fingere fingere fingere non sai più fingere
senza di lei, senza di lei ti manca l'aria.
Vivere non è più vivere
per Elisa, con Elisa!
Canzone vincitrice del Festival di Sanremo del 1981 (Autori: Alice - Battiato - Pio)

Ora, ritengo sia giusto allargare il discorso a tutte quelle "cattive abitudini" che ci fanno male e che fanno parte della nostra vita... se ci riflettiamo bene, oggi siamo legati a troppe cose terrene, cose dalle quali dipendiamo continuamente, ogni giorno! vedi cellulari (troppo spesso portati in attività), il PC (dove passi giornate sane a chattare , giocare, navigare e dove ti trovi adesso), le sigarette, lo spendere troppo ecc...
Come rovers/scolte dobbiamo puntare all'essenzialità delle cose! Lungo la "strada della vita" non ci caricheremo di pesi inutili... il nostro zaino sia quanto più essenziale possibile.

Ecco cosa dice B.P. riguardo allo scoglio del vino:

Il lato negativo di questo scoglio è quello di rovinare la propria felicità con l’abbandonarsi alle proprie passioni.
Il lato positivo è il fatto che, con il superamento di esse, si acquista forza di carattere ed una più grande gioia di vivere.

INDULGENZA VERSO SE STESSI
- Un bicchierino fra un pasto e l’altro è un lusso dannoso.
- La tentazione di una buona compagnia è il primo passo per bere.
- Un bevitore solitario diventa un dissipatore.
- I bevitori sono un pericolo per la Nazione.
- Non occorre proibizionismo in una nazione di uomini di carattere.
- La forza dell’esempio.
- L’eccesso del fumo è un danno per la salute come pure.
- L’eccesso del mangiare.
- L’eccesso del dormire.
- L’eccesso del lavoro.
- L’efficienza fisica porta al,controllo di se stessi e favorisce una lunga vita.
- Bestemmiare è indice di carattere debole.
DOMINIO DI SE STESSI
- La forza di carattere è antidoto dell’indulgenza verso se stessi.
- Il dominio di se stessi è il coefficiente principale del carattere.
- L’abitudine e il pensiero possono essere dominati.
- La lealtà verso se stessi nella formazione del carattere è importante come la lealtà verso gli altri.
- Il rispetto di se stessi genera il rispetto degli altri.
- La vergogna fa dell’uomo un proscritto.
- L’autosuggestione può guarire la tentazione all’indulgenza verso se stessi.