giovedì 28 agosto 2008

Into the Wild

Come iniziare l'anno scout? Magari vedendo un film tutti insieme, a casa del capo clan (fa molta comunità), perchè no! Per l'occasione vi consiglio INTO THE WILD, un film che fa riflette (tanto per rimanere in tema scout) su temi rover come l'essenzialità, la felicità e la condivisione... io ne approfitterei...

Il film racconta la storia vera di Christopher McCandless, un giovane benestante che, subito dopo la laurea in scienze sociali all'Università di Emory nel 1990, dona i suoi risparmi all'Oxfam e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista in cui non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti come Thoreau e London, lo porta a viaggiare per due anni negli Stati Uniti e nel Messico del nord, con lo pseudonimo Alexander Supertramp. Durante il suo lungo viaggio verso l'Alaska incontrerà sulla sua strada diversi personaggi: una coppia hippie, un giovane trebbiatore del South Dakota, una giovane cantautrice hippie ed un anziano veterano chiuso nei suoi ricordi, a cui cambierà la vita con il suo messaggio di libertà e amore fraterno e dai quali riceverà la formazione necessaria per affrontare le immense terre dell'Alaska. Qui trova la natura selvaggia ed incontaminata che, con il passare del tempo, gli fa comprendere che la felicità non è nelle cose materiali che circondano l'uomo o nelle esperienze intese come eventi indipendenti e fini a sé stessi, ma nella piena condivisione e nell'incontro incondizionato con l'altro. A conferma di questo Christopher, poco tempo prima di morire, scriverà su uno dei libri che era solito leggere "Happiness is real only when shared": la felicità è autentica solo se condivisa. Morirà, infine, nel 1992 di stenti o di freddo proprio in Alaska: le cause della morte sono tutt'ora incerte, ma è probabile che essa sia dovuta ad un'intossicazione alimentare, come mostrato nel film. Prima di morire troverà nel suo cuore il perdono per i suoi genitori e riconoscerà la sua vera identità, dopo aver toccato con mano la libertà più estrema.


Per due anni lui gira per il mondo: niente telefono, niente piscina, niente cani e gatti, niente sigarette. Libertà estrema, un'estremista, un viaggiatore esteta che ha per casa la strada. Così ora, dopo due anni di cammino arriva l'ultima e più grande avventura. L'apogeo della battaglia per uccidere il falso essere interiore, suggella vittoriosamente la rivoluzione spirituale, per non essere più avvelenato dalla civiltà. Lui "fugge", cammina solo sulla terra per perdersi nella natura selvaggia!
Hard Sun

Quando cammino accanto a lei

sono l'uomo migliore
quando cerco di lasciarla
torno indietro barcollando di nuovo
una volta ho costruito una torre d'avorio
in modo da venerarla dall'alto
e quando sono sceso per essere liberato
mi ha fatto entrare di nuovo

c'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo

quando viene a salutarmi
lei è la grazia ai miei piedi
quando vedo le sue gambe, il suo fascino
lei me lo getta indietro di nuovo
una volta, molto presto ho scavato una tomba
per trovare una terra migliore
lei mi ha sorriso e ha riso di me
e ha ripreso di nuovo il suo malessere

c'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo

c'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo

quando sto per attraversare quel fiume
lei è il conforto al mio fianco
quando cerco di comprendere
lei apre i suoi occhi

c'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo

una volta stavo per perderla
quando ho visto cosa avevo fatto
sono sceso e ho fatto volare via le ore
del suo giardino e del suo sole
cos'ì ho provato ad avvertirla
mi sono voltato per vederla piangere
40 giorni e 40 notti
e ancora il pensiero mi tormenta

c'è un grande, grande sole pesante
che batte sulla grande gente
nel grande e difficile mondo.

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