domenica 28 ottobre 2007

Il senso del nostro "essere insieme"

«Ho paura delle parole inutili. Siamo qui insieme perché da soli non ce la fa-remmo a voler essere migliori come uomini e come cristiani. Perché da soli saremmo troppo tentati a occuparci solo della nostra vita: il mio studio, il mio lavoro, la mia fidanzata, la mia cultura. Abbiamo scelto di rinunciare alla piccola felicità egoistica, abbiamo scelto di aprirci agli altri per essere più giusti, più leali, più poveri, per aiutare, e voglia-mo fare tutto questo restando allegri, ottimisti. Ma è difficile e da soli siamo piccoli e abbiamo paura. Per questo c’è il nostro Clan; questo è il senso del nostro essere insieme. Dobbiamo portare tutti nel cuore un vero desiderio di comunità, di migliorarci, di incoraggiarci».
Dal giornalino del Clan "La Rocchetta"
ASCI, Milano 1°/anni '60

Il Roverismo è dei Rovers
di Enrico Dalmastri,
da “Garisenda", Dicembre 1952

• Sicuro! Il roverismo è nostro.

• La vita del Clan dipende da noi, da ognuno di noi.


• Il Clan funziona se io funziono.

• Il Clan lavora se io lavoro.

• Il Clan campeggia se io campeggio.


• Il Clan avrà una bella sede se io lavorerò per costruirla tale e la tengo in ordine.


• Il Clan si santifica se io mi santifico.

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