mercoledì 24 giugno 2009

MARIA, mostra che sei Madre

Non tutti gli scouts si ricordano che da tempo immemorabile portano, attaccato al cinturone, una coroncina di ferro: è il rosario “basco”, composto da 10 puntini, idoneo ad essere usato quando si va in salita e si hanno le mani occupate dallo zaino. Anche nei campi estivi è facilissimo trovare una celletta di legno, piantata in mezzo agli alberi, che ritrae la Madonna: probabilmente non è solo un puro esempio di abilità manuale: credo che sia un segnale di vera devozione.

Lettore 1 C’è una preghiera famosa in cui si dice, ad un certo punto: “Mostra te esse Matrem – Mostra che sei madre”. Si racconta che un tale andasse tutti i giorni davanti alla Madonna per chiederle una grazia: ogni volta ripeteva questa frase ma la sua vita privata era tutt’altro che coerente con gli insegnamenti della Chiesa. Un giorno questo anonimo fedele andò davanti alla Madonna e ripetè la stessa frase: “Mostra che sei madre”. La Madonna lo stette a sentire ma poi le scappò detto: “Mostra che sei figlio!”. Anche la Madonna ha diritto di perdere la pazienza ogni tanto: quando ce vò ce vò! Se quel tale voleva una grazia, doveva anche domandarsi in che misura se la meritava. Lo scout sa benissimo cosa deve fare e come: basta che si ricordi ogni giorno dei 10 punti della Legge scout. Tuttavia, è sicura una cosa: la Madonna ha una grande premura per i suoi figli. Pensate che mentre attorno a lei, alle nozze di Cana, tutti alzano il gomito per bere alla salute dei due sposini, solo lei si accorge che il vino sta mancando e che quindi può sopraggiungere un forte imbarazzo per i due ragazzi. Mentre tutti ridono e scherzano, lei si dà da fare per riempire le botti di acqua (oltre 600 litri!) per costringere Gesù a trasformarla in vino (Estote Parati).

GV 2,1-5.
Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. Dopo questo fatto, discese a Cafarnao insieme con sua madre, i fratelli e i suoi discepoli e si fermarono colà solo.

- 1° mistero del Rosario + Ave Maria

MARIA: SIMBOLO DI UNA DONNA CORAGGIOSA E VOLITIVA.

Di solito si dipinge la Madonna tutta dolcezza e bontà. è vero ma... non tanto. Se leggiamo attentamente il Vangelo, viene fuori una immagine di donna decisa e volitiva come pochi altri, tanto da fare impallidire anche le impareggiabili donne del nostro tempo... Quando canta il “Magnificat” (inno programmatico della sua vita) dice parole da far tremare le vene e i polsi: “L’anima mia magnifica il Signore perché ha fatto in me grandi cose. Lui però ha buttato a terra i potenti, ha disperso i superbi, ha mandato indietro a mani vuote chi credeva di comandare su tutti e su tutto.” Se ci pensiamo bene, sono parole fortissime, strane sulla bocca di una ragazzina di 15 anni, quanti ne aveva probabilmente in quel periodo.

LC 1, 46-55. Allora Maria disse: "L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri ladri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre". Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

Lettore 2
La Rivoluzione Francese del 1789 ha avuto certamente molte benemerenze ma sarà bene ricordare che, per ottenere l'uguaglianza, ha fatto morire una infinità di gente. Il fatto che quella gente fosse ricca e avara non cambia: non si uccide nessuno, nemmeno se è un ricco prepotente. Se poi uccidi i ricchi, chi ucciderà coloro che ne prendono il denaro entrando al loro posto? è un giro vizioso infinito! Ebbene, in quel periodo i rivoluzionari chiusero tutte le chiese, abbatterono altari e si accanirono proprio contro la Madonna, sostituendo la sua statua con quella della Dea Ragione. – La Madonna certamente non ne ha provato gusto ma poco dopo, passati alcuni anni dalla caduta di Napoleone, ha regalato alla Francia un santuario che tutti conoscono: Lourdes. Ivi, nel 1858, la Madonna è apparsa ad una ragazzina poverissima, Bernardette Soubirous, e dalla grotta di Massabielle ha fatto sgorgare una fontana che ha guarito una infinità di ammalati. Oggi Lourdes è il santuario che nel mondo ha il più grande afflusso di pellegrini. Come si vede, anche se offesa, la Madonna si “vendica” sempre facendo del bene. Sarà opportuno che anche fra gli scout ci si ricordi più spesso quanto è bello andare d’accordo, perdonando sempre - subito - per primi.

- 2°
mistero del Rosario + Ave Maria

MARIA: UNA DONNA CAPACE DI SOPPORTARE IL DOLORE SENZA LAMENTARSI.

C’è una cosa alla quale di solito non si pensa: la Madonna non ha mai potuto godersi suo figlio. Quando una donna incinta aspetta un bambino, di solito passa ore e ore a fantasticare sul suo futuro: “Sarà così, farà questo, nessuno lo batterà in quest’altro ecc..” è tipico di ogni donna e nessuno lo può impedire. La Madonna invece non ha mai potuto permettersi questo lusso perché sapeva a memoria le parole del profeta Isaia: "il Messia sarà flagellato, ridotto ad una larva d’uomo così tanto che farà ribrezzo anche a sua madre". (IS 53, 3-9). Dio non poteva permettere che la madre del Messia non conoscesse tutta la verità sul futuro di suo figlio: ecco perché la Madonna non ha mai goduto suo figlio: sapeva benissimo come sarebbe andata a finire. Eppure la Madonna non si è mai lamentata: rimasta sola, non lo ha fatto pesare a Lui che predicava nelle varie città; giunta a Gerusalemme per la Pasqua, non si nasconde tra la folla ma si fa riconoscere benissimo come madre del condannato. Ai piedi della croce, non si allontana un solo minuto pur soffrendo come e forse più di suo figlio. Deposto Gesù nel sepolcro, rimane per incoraggiare i discepoli sulla resurrezione. Troppe volte accade che gli scouts facciano lamentele infinite sulla durezza di un tracciato, sulla fatica dei lavori, sulla disciplina che si richiede. Troppo facilmente dimenticano l’ 8° punto della Legge: “Lo scout sorride e canta anche nelle difficoltà.” La Madonna insegna che bisogna smettere di lamentarsi nella fatica, perseverare negli impegni, tenere duro anche quando accadesse di restare da soli.

Lettore 2 Alberto Marvelli era un giovane ingegnere riminese morto per un incidente stradale nel 1946. Esuberante e pieno di risorse, otteneva sempre dei risultati positivi, aiutato da Gigi Zangheri, presidente della Azione Cattolica e degli scouts, suo confidente spirituale. Un giorno Alberto organizzò una gita in bicicletta al vicino santuario di Montefiore. Preparato tutto, fatta la giusta propaganda, arriva la mattina della partenza. Aspetta aspetta, non viene nessuno: eppure si doveva essere almeno una trentina. Alberto non ha esitazione: prende la bicicletta e va da solo a Montefiore: se la gita era una cosa bella, perché doveva diventare brutta a causa della assenza degli altri?

- 3°
mistero del Rosario + Ave Maria

MARIA: UNA PERSONA CHE LAVORA PER COSTRUIRE UN MONDO NUOVO.

Negli atti degli apostoli si legge che i discepoli rimasero nel cenacolo per 9 giorni ad attendere la venuta dello Spirito Santo. Con loro c’era Maria.

Lettore 3 Adesso sappiamo come è andata a finire ma cerchiamo di fare mente locale: Gesù è salito al cielo nella ascensione, i capi dei farisei sono sempre pronti a perseguitare i seguaci di Gesù, la venuta dello Spirito Santo si fa attendere e poi non si sa esattamente cosa voglia dire. Mettiamoci nei panni dei 72 discepoli: “Chi ce lo fa fare a stare chiusi nel cenacolo? Non sarà meglio che ce ne andiamo tutti a casa? ” Non sappiamo come si è svolta la situazione ma è certo che la Madonna, buona sì ma molto energica, ha insistito perché si rimanesse uniti. Arrivato il giorno di Pentecoste, tutti diventano come dei giganti pieni di ardore e di zelo: si disperdono ai quattro venti e annunciano la venuta del Regno senza più la paura di prima. Solo a questo punto la Madonna si ritira a Efeso e lì attende di ricongiungersi a suo figlio che la farà salire a Lui in anima e corpo

- 4°
mistero del Rosario + Ave Maria Lettore 4

C’è un episodio vero che denota la bellezza di resistere nelle difficoltà per costruire un mondo più buono.
Gigi Zangheri (quello che abbiamo citato sopra come capo degli Scouts di Rimini nel periodo 1940-1960) aveva deciso di comprare un bosco allo scopo di potervi far soggiornare anche i figli dei poveri che non potevano permettersi le vacanze sulle Dolomiti. Trovato il bosco e la relativa radura, Gigi comincia i lavori. Tutto procede bene ma c’è un guaio inatteso: il bosco scarica sul piazzale una serie infinita di acqua per cui è impossibile giocarci. Non sapendo come fare, Gigi si rivolge al direttore della vicina miniera di zolfo di Perticara. Esposto il problema, il direttore lo assale con una cascata di ingiurie: “Voi cattolici vi mettete a fare del bene ai giovani e poi siete sempre dietro a elemosinare. Si vergogni!”. Il povero Gigi torna a casa avvilito: non se lo aspettava e soprattutto non se lo meritava. Passa la notte quasi insonne quando al mattino sente un gran tramestio di carri: si affaccia alla finestra e vede... un enorme numero di operai della miniera che con pale, badili, ghiaia, camion e ruspe gli sistemano il piazzale sul quale gli alberi scaricano la loro umidità. Da quella volta il bosco è sempre stato usato per bellissimi campeggi degli scout e della Azione Cattolica.

- 5°
mistero del Rosario + Ave Maria

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